Decreto Abruzzo

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Dl terremoto, ok della Camera
Il decreto adesso è legge

ROMA – La Camera ha approvato il disegno di legge di conversione del decreto terremoto per l’Abruzzo. Il testo, già approvato al Senato, è dunque legge. I sì sono stati 261 e 226 i no. Nove gli astenuti. “Entro il 30 novembre quindicimila persone avranno una casa vera, confortevole e addirittura ammobiliata – conferma Berlusconi – Mai in Italia, e nemmeno nel mondo, si è data una risposta così tempestiva a un’emergenza così grave. Ce lo riconoscono tutti”.

L’opposizione ha votato compatta contro il provvedimento. Sporadiche le defezioni come le due astensioni di Roberto Giachetti del Pd e di Angelo Compagnon dell’Udc. “In un paese normale – ha spiegato Giachetti – davanti alla sofferenza della popolazione che soffre l’opposizione dovrebbe votare subito a favore di un decreto come questo, Il no del mio gruppo scaturisce dalla chiusura della maggioranza nell’accettare qualsiasi modifica. Ma a votare contro non ce la faccio”.

Il testo varato prevede il contributo del 100% a fondo perduto per la ricostruzione della casa principale, la possibilità per le famiglie con un mutuo di liberarsene trasferendo l’onere a carico dello stato (purché non morose e con un tetto massimo di 150mila euro). Ed ancora: l’entrata in vigore delle norme antisismiche il 30 giugno 2009 e la possibilità di istituire zone franche o, in alternativa, di concedere incentivi fiscali alle imprese purché vi sia l’ok preventivo dell’Ue. Restano fuori i contributi per la ricostruzione delle case dei non residenti e il rimborso agli enti locali per i mancati introiti dovuti alla sospensione dei pagamenti dei tributi.

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