Un nuovo G8

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Berlusconi: “Ancora un G8 all’Aquila”

Obama tra le macerie del terremoto

Il premier: “Ho parlato con i miei colleghi gli ho fatto toccare con mano il disastro del terremoto. Vedremo di organizzare un secondo G8 per discutere delle calamità naturali e vedremo di organizzarlo qui all’Aquila”. Entro novembre, ha annunciato Berlusconi, nessun terremotato sarà senza casa. Nella prima giornata del sumit i leader degli otto grandi – Italia, Usa, Gran Bretagna, Germania, Francia, Russia, Canada e Giappone – dopo i saluti, il pranzo e le foto di rito, si sono riuniti nella prima plenaria per parlare di economia e clima. Intanto nel pomeriggio l’ennesima scossa, di magnitudo 2.0, è stata avvertita nell’aquilano, nella Valle dell’Aterno.

“Orgoglioso di aver quasi fatto un miracolo”. “Sono orgoglioso di aver fatto quasi un miracolo”. Così Silvio Berlusconi nel corso della conferenza stampa al termine della prima giornata dei lavori del G8, ha rivendicato i meriti dell’organizzazione del summit. Il presidente del Consiglio ha ricordato come siano state costruite “quasi 1.100 camere” per le delegazioni e ha quindi invitato i giornalisti a visitare le sale dove si riuniscono i capi di Stato e di Governo. Entro il mese di novembre nessuno dei terremotati dell’aquilano sarà senza casa. Lo ha annunciato il premier Silvio Berlusconi nella conferenza stampa al termine della prima giornata dei lavori del G8. Il premier ha parlato dei lavori che si stanno svolgendo come “il più grande cantiere del mondo”, con più di 6500 operai al lavoro per dare nuove case a più di 15 mila persone. 

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